Oggi, sabato 07 giugno 2025, sciopero per l'intera giornata dei lavoratori e delle lavoratrici in appalto che preparano e consegnano le spese ordinate sulla piattaforma online Easy Coop per conto di COOP Alleanza 3.0.
Nel magazzino di via Marabini a Castel Maggiore, in provincia di Bologna, vengono preparate le spese ordinate su internet tramite l'App Easy Coop e poi consegnate a casa dei clienti. Le attività di preparazione e di distribuzione e consegna sono svolte in appalto da circa un centinaio di lavoratori e lavoratrici (tra magazzinieri e autisti) alle dipendenze della società Futura Logistica Srl.
E' notizia di poche settimane fa l'avvio di un importante progetto di investimento insieme a Poste Italiane SpA e COOP Alleanza denominato PosteGoFresh per il quale, tramite un ampliamento del magazzino col subentro di Poste Italiane come operatore logistico, aumenterà sia il lavoro che i posti di lavoro investendo sul servizio di grocery delivery che dovrebbe servire un'area estesa oltre i confini regionali.
Questo progetto, che punta ad aumentare i fatturati di aziende così importanti investendo sul grocery delivery, sembra tuttavia porre le proprie basi sul mancato rispetto dei Contratti Collettivi Nazionali in ragione del fatto che i lavoratori sono stati minacciati per convincerli a dimettersi volontariamente dall'attuale datore di lavoro, Futura Logistica Srl, per poi essere assunti dalla Società Futura SpA, che intende applicare stipendi più bassi di quelli previsti dal CCNL Logistica e Trasporto Merci sfruttando un recente accordo sindacale sottoscritto con la O.S. UILTrasporti che permette di derogare all'applicazione del CCNL. Peraltro questo accordo è stato sottoscritto senza alcuna partecipazione dei lavoratori alla discussione e senza tenere conto che la maggior parte degli stessi sono iscritti alla CGIL.
La condotta della società Futura è vergognosa, oltreché antisindacale, e porta avanti in maniera spregiudicata – con l'aiuto di un altro sindacato - l'intenzione di pagare meno di quanto dovrebbe i lavoratori e le lavoratrici impiegati da anni in questo magazzino e giustificando il proprio comportamento coi benefici di un investimento sul territorio.
Il settore del grocery delivery è in espansione così come hanno compreso dei colossi come Poste Italiane e COOP Alleanza ma gli stessi non hanno capito altrettanto bene che non possono essere i lavoratori a pagare il costo degli investimenti delle aziende. Le condizioni di lavoro di questo specifico ambito del settore della logistica, in particolare il trasporto e la consegna a casa di prodotti alimentari, presentano ancora diverse criticità, compresa una colpevole disattenzione nei confronti delle condizioni di salute e sicurezza, così come è emerso recentemente anche dalle agitazioni a livello nazionale dei lavoratori in appalto che consegnano le spese per Esselunga e così come la CGIL contesta da tempo a Futura per i lavoratori di Bologna in relazione allo stato di manutenzione dei furgoni, ai turni ed ai carichi di lavoro, alla consegna al piano delle spese.
Oggi i lavoratori e le lavoratrici hanno scelto di scioperare per rivendicare pari condizioni economiche rispetto a tutti gli altri lavoratori del settore. Non è accettabile che a Bologna, territorio nel quale c'è da tempo una particolare sensibilità per il settore, e dove - infatti - è stata sottoscritta la Carta della Logistica Etica anche dalle Associazioni Datoriali come Legacoop, che rappresenta COOP Alleanza, si deroghi ai Contratti Collettivi Nazionali per poter pagare meno i lavoratori.
Nessuno può arrogarsi il diritto di decidere sulla testa dei lavoratori e delle lavoratrici. Quindi, come Organizzazioni Sindacali continueremo a sostenerli perché vengano applicate anche a loro le medesime condizioni economiche e normative dei loro colleghi del settore.
Bologna, 07 giugno 2025
Filcams CGIL e Filt Cgil di Bologna