Grazie.
Grazie a chi ha lavorato per giorni, ciascuno nelle proprie responsabilità, per la riuscita dello sciopero e della manifestazione di venerdì.
Grazie a chi si è alzato presto per i picchetti e per arrivare in tempo al concentramento in piazza Malpighi. 
Grazie a chi ha sfilato compatto nello spezzone della Cgil, grazie al nostro meraviglioso servizio d'ordine, grazie a chi inviava dati dell'adesione e storie da raccontare (come quella dello sciopero alla Fid in Dozza o del dirottamento di Ryanair su Forli: entrambe le notizie sono diventate questioni nazionali).
Grazie a chi ha marciato, marciato, sfilato per ore.
Bologna città del lavoro, Bologna la rossa nel giorno dello sciopero generale. Con la parola "sciopero generale" tornata a risuonare potente.
La Cgil era al posto giusto. Accanto a migliaia di giovani e giovanissimi, studentesse e studenti, ma anche a tante lavoratrici e lavoratori di tutti i settori, pensionati e cittadini.
Grandissima la mamma di Sara Masi, che sta rientrando solo oggi dalle carceri israeliane, che ha sfilato con il suo sindacato, lo Spi Cgil. 
Grazie, perché la Cgil siamo tutte e tutti noi insieme. E questa Cgil ha dimostrato di avere un futuro, visto che coloro che erano in piazza con noi, contenti di averci al loro fianco, saranno le lavoratrici e i lavoratori di domani. E un sindacato "senza la solidarietà tra le persone e il perseguimento della pace non esiste". L'ha ricordato Maurizio Landini questa mattina sul Corriere della Sera.
 
Come ha scritto Alessandro Portelli su Il Manifesto di sabato, "ci dicono ogni volta che la storia è finita, che le generazioni sono passive e rassegnate, che abbiamo perso, che non c'è alternativa.[...] E ogni volta l'umanità, la giustizia, la coscienza risbucano fuori nei modi e nei luoghi più imprevedibili. [...] I razzisti di Israele credono adesso di aver fermato le barche della Flottilla. Si sbagliavano e si sbagliano. Il viaggio va avanti. Non si può fermare".

 

Grazie ancora e ci vediamo nelle assemblee, sul territorio, per preparare la grande manifestazione nazionale di sabato 25 ottobre, contro la finanziaria del riarmo.

 

Michele Bulgarelli
Segretario Generale CGIL Bologna