Oggi 06 maggio 2025 è stato conferito il Premio Tina Anselmi, premio che viene insignito a donne che attraverso il loro impegno si sono distinte nel mondo del lavoro e della cultura, facendo emergere nella quotidianità quei saperi e quelle competenze sempre messe a disposizione di altre donne nei vari contesti, testimoniando l’importanza della parità di genere, in una società ancora oggi caratterizzata da un aumento delle diseguaglianze, molestie e violenze che pesano maggiormente sulle spalle delle donne.
In questa edizione, su nostra candidatura è stato conferito il premio a EL GANA NEJWA, delegata di Filcams- Cgil, operatrice addetta alle pulizie nell’azienda Boni spa, in appalto presso Università di Bologna.
El Gana Nejwa, di origini marocchine si è prodigata per tutte le colleghe e colleghi impiegati nell'appalto quasi tutte di origine straniera, agendo come mediatrice culturale nel disbrigo delle pratiche burocratiche e grazie alla sua determinazione e impegno, le lavoratrici hanno ottenuto un altro importante risultato, attraverso una lunga vertenza sindacale dove si è fatta portavoce e prodigata per aumentare contrattualmente gli orari di lavoro delle colleghe che erano assunte con dei contratti part time (involontari), stabilizzando contrattualmente nell’orario di lavoro giornaliero o settimanale tutte quelle ore che venivano sistematicamente prestate in regime di straordinario o di lavoro supplementare.
Durante tutta la vertenza, El Gana Nejwa, ha partecipato attivamente agli incontri sindacali arrivando ad avere un ruolo determinante per la stabilizzazione degli orari lavorativi delle colleghe e nelle assemblee sindacali ha spiegato traducendo in arabo tutte le modalità della vertenza sindacale che stavano intraprendendo, arrivando ad avere un ruolo determinante per la stabilizzazione degli orari di lavoro delle colleghe. L’esito positivo della vertenza, rappresenta un passo fondamentale nella lotta contro il part-time involontario, una condizione lavorativa che colpisce in particolare le donne, limitandone l’indipendenza economica e aggravandone la precarietà pensionistica. Il part-time involontario, non è una scelta, contrastarlo significa combattere il lavoro povero e ridurre il divario di genere nel mondo del lavoro e in questo caso essendo la platea del personale coinvolto composto in larga maggioranza da donne migranti, soggette a una doppia discriminazione: di genere e legata alla loro condizione di lavoratrici straniere.
Questa vittoria, ed il riconoscimento del Premio Tina Anselmi ad El Gana Nejwa, significa per tutta la CGIL, un aiuto concreto all' inclusione, non solo perché garantisce a quelle donne un salario più equo e orari più dignitosi, ma rafforza anche il loro percorso di integrazione sociale, riducendo la vulnerabilità e la ricattabilità derivanti da condizioni di lavoro precarie.
Bologna, 06/05/2025
FILCAMS – CGIL BOLOGNA
Anna Maria Russo
CDLM CGIL BOLOGNA
Cristina Pattarozzi