Tornano a mobilitarsi i lavoratori dell'Aeroporto di Bologna, dopo lo sciopero del 5 luglio a sostegno della richiesta di un premio di risultato di sito. Il prossimo 24 settembre è prevista una nuova iniziativa di lotta di 24 ore. Intanto, però, lo scontento cresce e i sindacati denunciano l'ipotesi di esternalizzazione della gestione della Business Lounge. "Non bastava fregarsene altamente delle lavoratrici e dei lavoratori e del loro impegno, restando sordi alle richieste di premio di sito più volte reiterate e che porteranno il prossimo 24 settembre ad un'ulteriore azione di lotta di 24 ore. Siccome l'appetito vien mangiando, sull'altare dell'interesse economico AdB vuole sacrificare un pezzo importante delle proprie attività: la Marconi Business Lounge", spiegano in una nota Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl. "In sordina, preparando il terreno, l'azienda ha avviato un 'Beauty Contest' per verificare l'interesse di aziende terze a gestire la Business Lounge dell'aeroporto. Le parole inglesi, però, non possono coprire quella che in sostanza è l'ennesima esternalizzazione delle attività. Non bastano le rassicurazioni sulla situazione dei lavoratori da 'ricollocare', la sostanza è che ci si trova di fronte all'ennesimo tentativo di impoverire il lavoro aeroportuale", sostengono i sindacati.

"AdB non è in grado, e tantomeno vuole, garantire che il personale in futuro impiegato in attività svolte oggi da suoi dipendenti sia trattato e retribuito come prevede la contrattazione di settore e di cui la stessa AdB è firmataria come parte di una associazione datoriale. Noi non ci stiamo: no all'ennesimo tentativo di fare business sulla pelle dei lavoratori, no all'impoverimento del lavoro, no all'esternalizzazione della Mbl", scandiscono le sigle del trasporto aereo, confermando di aver avviato un ulteriore stato di agitazione dei lavoratori e le relative procedure di raffreddamento. "Oggi tocca alla Marconi Business Lounge, domani?", chiedono.