Nella giornata di ieri, lunedì 12 maggio 2025, Filt Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti hanno sottoscritto l'accordo sindacale con GXO e ARVATO che tutela tutti i lavoratori e le lavoratrici che rischiavano di perdere il lavoro dopo la comunicazione di GXO della chiusura del magazzino dell'Interporto di Bologna dal mese di settembre, magazzino che si occupa della logistica dei prodotti Douglas.
La società GXO Logistics Italy Spa circa due mesi fa aveva comunicato la chiusura del suo magazzino dell'Interporto di Bologna in ragione del mancato rinnovo del contratto col principale cliente del magazzino, il noto marchio Douglas, che commercia prodotti di cosmetica e che dal magazzino dell'Interporto spedisce e rifornisce tutta Italia. Le attività sarebbero continuate in un nuovo magazzino a San Pietro in Casale gestito dalla Società Arvato Italia Srl, la quale fa parte del Gruppo multinazionale tedesco Bertelsman. Tuttavia, dopo le prime interlocuzioni emerse la volontà di Arvato di non assumere tutti i lavoratori del magazzino dell'Interporto applicando, in sostituzione del CCNL di settore, un Regolamento interno che prevede condizioni economiche e normative peggiorative rispetto a quelle previste dal Contratto Collettivo Nazionale della Logistica e del Trasporto Merci.
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno invece rivendicato con forza una soluzione occupazionale per tutti i lavoratori e lavoratrici impiegati così come l'applicazione del CCNL per garantire pari condizioni agli stessi lavoratori. Dopo un primo sciopero di tutti i lavoratori e l'intervento concreto e utile anche da parte delle Istituzioni tramite il Tavolo di crisi della Città Metropolitana, le interlocuzioni tra le Parti sono continuate fino all'accordo sindacale raggiunto nella giornata di ieri.
L'accordo prevede l'assunzione di 70 lavoratori da parte di Arvato nel nuovo magazzino di San Pietro in Casale, assunzione a tempo indeterminato a parità di condizioni economiche con l'applicazione del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni, mentre la restante parte dei lavoratori rimarranno alle dipendenze di GXO ed impiegati in altri magazzini gestiti dalla multinazionale americana e tramite un criterio di distanza dalla sede lavorativa basato sulla residenza di ogni singolo lavoratore.
Le Organizzazioni Sindacali esprimono soddisfazione per la soluzione raggiunta che tutela tutti i posti di lavoro e non ha permesso ad una logica commerciale di sostituzione dell'operatore logistico da parte di Douglas di imporsi sul diritto alla continuità occupazionale alle giuste condizioni.
Bologna, 13 maggio 2025

Filt Cgil – Fit Cisl - Uiltrasporti