
Il prossimo 14 giugno, FIM FIOM UILM hanno indetto una giornata di sciopero generale della categoria dei metalmeccanici con manifestazioni a Milano, Firenze e Napoli sulla base della piattaforma “Metalmeccanici per il Lavoro e lo Sviluppo”.
In questi giorni in tutte le più importanti aziende del territorio si stanno svolgendo assemblee sindacali retribuite e il 4 giugno è convocato l’attivo unitario delle delegate e dei delegati metalmeccanici, che sarà concluso da Michele de Palma della segreteria nazionale della FIOM.
E’ evidente che in questa campagna di assemblee e nelle ragioni alla base della piattaforma e dello sciopero dei metalmeccanici si incrociano l’andamento del settore (con segnali di rallentamento dell’economia che si stanno traducendo anche a livello locale nell’aumento del ricorso agli ammortizzatori sociali, nella non conferma dei contratti a termine e in tutte le altre forme di riduzione dei costi da parte delle imprese), le politiche e l’assenza di politiche del Governo su industria e occupazione, ma anche le scelte del sistema delle imprese e della Federmeccanica, che dimostrano tutta la propria debolezza e l’intenzione, ancora una volta, di scaricare le contraddizioni sulle lavoratrici e sui lavoratori.
Inoltre la mobilitazione dei metalmeccanici avviene a pochi mesi dalla scadenza del Contratto Nazionale del settore e sarà un primo “test” della tenuta di mobilitazione unitaria della categoria visti gli importanti appuntamenti dei mesi futuri.
Infine la giornata di lotta dei metalmeccanici si colloca in un contesto sociale sempre più complicato, dove lo “sdoganamento” del fascismo e del razzismo da parte del Ministro degli Interni – con la complicità di tutto il Governo – contribuisce ogni giorno all’avvelenamento del discorso pubblico, e dove la retorica del “prima gli Italiani” rischia di rendere ingestibile nelle aziende e nel territorio le difficoltà sociali collegate al rallentamento dell’economia.
La mobilitazione generale di tutte le categorie, nelle prossime settimane, rappresenta una azione continua a sostegno delle proposte unitarie nazionali, per un’Italia più giusta e più equa, riducendo le diseguaglianze, estendendo i diritti per tutti, giovani e anziani, con una attenzione particolare agli studenti e alla battaglia per difendere il pianeta, per un Europa che metta al centro il lavoro e lo stato sociale.
Per tutte queste ragioni pensiamo sia opportuna e necessaria una presenza di tutte le categorie e di tutte le strutture della CGIL di Bologna in piazza con le metalmeccaniche e i metalmeccanici.
Bologna, 28 maggio 2019
Maurizio Lunghi Michele Bulgarelli
Segretario Generale CdLM CGIL Bologna Segretario Generale FIOM CGIL Bologna