Fp-Cgil Bologna: SOLIDARIETA’ AL PERSONALE DELLA CASA CIRCONDARIALE “Dozza” PER LA TERRIBILE PROVA DI QUESTE ORE

La FP CGIL di Bologna ritiene innanzitutto che sia il momento di far sentire agli operatori impegnati in queste difficili giornate la nostra assoluta vicinanza e solidarietà, da parte di tutto il nostro sindacato.  Personale, è bene segnalarlo, che fuori da ogni schema orario ha dato l’ennesima prova di coraggio e dedizione, riportando in alcuni casi ferite nel corso degli scontri, rispetto ad un quadro d’insieme, è bene ricordare anche questo, che prima da soli e poi unitariamente abbiamo denunciato per tempo come potenzialmente esplosivo. E’ il cospicuo incremento di popolazione carceraria presso la Casa Circondariale di Bologna, che attualmente è intorno alle 900 unità di presenze, a fronte di una capienza regolamentare di 492 detenuti, quasi il doppio.  Una serie di situazione ed eventi critici sempre segnalati, specie di alcune sezioni detentive, come le sezioni del primo piano giudiziario e presso il Reparto Infermeria, non hanno avuto alcun seguito, anzi la situazione si è aggravata nel corso dei mesi nonostante il sacrificio e la dedizione degli operatori. Il nodo è strutturale e può essere sintetizzato nello squilibrio numerico fra popolazione carceraria ed operatori di polizia penitenziaria che pone questi ultimi in una situazione costante di debolezza e vulnerabilità, specie con le nuove misure dinamiche il cui fine di rendere meno gravosa la detenzione ai soggetti ristretti stride con la circostanza di essere calate dall’alto senza considerare le strutture obsolete e poco adatte a questo genere di avanzamenti. Si richiede un immediato potenziamento degli organici lasciato calare colpevolmente nel corso degli anni e misure alternative che consentirebbero di ridurre in parte il sovraffollamento. E non ci rassegniamo a chiedere nuove strutture più rispondenti ai tempi e capaci di corrispondere ai principi sanciti dalla nostra Carta Costituzionale.  

Bologna, 10 marzo 2020.

 FP Cgil Bologna                                             

  Salvatore Bianco