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Spettacolo e Covid19, Slc-Cgil Bologna: “Situazione drammatica”

La scelta amministrativa adottata per contenere la diffusione della Covid19 e la fobia “da aggregazione” che ne è conseguita, hanno fatto emergere una condizione dei lavoratori dello Spettacolo e dello Sport che era già drammatica.

Condizioni di lavoro che la SLC CGIL più volte aveva denunciato ad iniziare dalla condizione di discontinuità di gran parte di questi lavoratori e lavoratrici, che, in assenza di adeguati tutele, si trasforma in precarietà e sfruttamento.

Ma anche per i lavoratori considerati più “stabili” la situazione era già al limite se il semplice pagamento degli aumenti previsti nel contratto nazionale è stato vissuto dai datori di lavoro come un ostacolo insormontabile a fronte di finanziamenti pubblici in calo (anche se, sul piano dei finanziamenti, va registrata una apprezzabile inversione di tendenza a livello della regione Emilia Romagna).

SLC CGIL invita i lavoratori del settore culturale, sportivo e ricreativo, subordinati e lavoratori autonomi, scritturati (tecnici, amministrativi, artisti), lavoratori Addetti Palcoscenico e Sala, a segnalare le cancellazioni di spettacoli imposte dalle autorità, inviando una mail a bo.slc@er.cgil.it, specificando titolo e la data dello spettacolo, e soprattutto la quantità oraria di lavoro perso e la mansione svolta.

La stessa richiesta rivolgiamo ai collaboratori sportivi che non hanno potuto svolgere le attività previste.

Anche tutti i lavoratori di Cinema e Teatri che non avessero un presidio sindacale, e che quindi non hanno la certezza di una corretta gestione di questo periodo di crisi, sono pregati di contattarci al più presto.

Queste informazioni sono necessarie per provare ad includere la il numero più alto di lavoratori negli ammortizzatori sociali che stanno per essere predisposti.

La SLC CGIL ha indetto una iniziativa pubblica regionale il 17 marzo alle ore 17:00 per fare il punto sulla grave crisi determinata nel settore dello spettacolo e sulle soluzioni intraprese o da intraprendere . A questo confronto sono stati invitati anche gli assessori alla Cultura della Regione e del Comune.

Slc Cgil Bologna