Appalto pulizie Agenzia delle entrate, venerdì 31 sciopero e presidio!
La scrivente Organizzazione Sindacale, le proprie RSA, le lavoratrici e i lavoratori dipendenti de La Veneta Servizi Spa – consorziata del Consorzio Manital – occupati presso l’appalto per il servizio di pulizia dell’Agenzia delle Entrate di Bologna, con la presente è a comunicare una giornata di sciopero per il giorno venerdì 31 gennaio 2020 con presidio dalle 10,00 alle 12,00 davanti all’Agenzia delle Entrate E.R. di Via Marco Polo n. 60, per i motivi che seguono.
Domani, 31 gennaio 2020, il Tribunale di Torino deciderà il destino di Manital Idea, azienda capofila del Consorzio Manital, che da più di un anno si trova in gravissime condizioni economiche e che, non è più possibile escludere, potrebbe essere dichiarata fallita.
Come più volte già portato all’attenzione dell’opinione pubblica e della stampa locale, per quanto riguarda il territorio di Bologna, a causa di questa crisi aziendale da due mesi le lavoratrici e i lavoratori dell’appalto per il servizio di pulizie delle sedi dell’Agenzia delle Entrate di Bologna non ricevono la propria retribuzione e sono ormai allo stremo, non avendo più risorse per far fronte ad ogni più necessaria e basilare spesa.
Nessuna richiesta di intervento della Committenza a garanzia e tutela dell’occupazione e della retribuzione dei lavoratori coinvolti, purtroppo, ha portato sollievo alla grave situazione che si sta consumando in questi giorni.
Domani, mentre il Tribunale di Torino terrà l’udienza per il fallimento di Manital Idea, assieme a tanti altri territori della penisola la scrivente Organizzazione Sindacale, le lavoratrici e i lavoratori dell’appalto saranno in sciopero dandosi appuntamento davanti la sede dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia e Romagna di Via Marco Polo n. 60, per un presidio di protesta.
Affinché nessuna parte in causa si assuma le proprie responsabilità e risolva la grave situazione una volta per tutte, senza ulteriori ripercussioni sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori.
Chi lavora deve essere pagato!
Filcams – CGIL – Bologna