APPALTO
SERVIZIO DI PULIZIE AGENZIA DELLE ENTRATE DI BOLOGNA
AZIENDA
LA VENETA SERVIZI – CONSORZIO MANITAL
Il servizio su Radio città del capo del 13 dicembre 2019!
Martedì 10 dicembre 2019, a seguito di un lungo percorso di assemblee con le lavoratrici e i lavoratori in appalto per il servizio di pulizie presso le sedi dell’Agenzia delle Entrate di Bologna e a seguito delle iniziative di lotta indette per lo stesso appalto dai territori di Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini, la scrivente O.S. ha trasmesso ad aziende e Committente la proclamazione dello stato d’agitazione nonché di due giornate di sciopero che si terranno nei giorni di giovedì 12 e venerdì 13 dicembre 2019.
Oltre
ad esprimere la solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori dei
territori citati, i quali sono ancora in attesa del pagamento degli
stipendi di ottobre senza alcuna garanzia per il pagamento di quelli
di novembre, lo
sciopero bolognese è indetto per le seguenti ragioni:
Si
ricorda che quasi la
totalità di questi lavoratori è titolare di contratti di lavoro a
tempo parziale, con
una media inferiore alle 15 ore settimanali di lavoro, e percepisce
uno stipendio che si aggira attorno alle 500 euro mensili.
Ed
è alquanto grave che la preoccupante mancanza di garanzie
occupazionali e retributive si consumi in questi giorni, proprio in
un appalto presso l’Ente Pubblico gestore dei tributi.
In
tale situazione, stante anche l’immobilismo tenuto dalla
Committente pubblica Agenzia delle Entrate, La Veneta Servizi
intimava come ultima data per la risoluzione della crisi il 31
dicembre e otteneva per il 18 dicembre un incontro con Consorzio e
Committente.
A
questo appuntamento, le lavoratrici e i lavoratori di Bologna
occupati nel servizio di pulizia delle sedi dell’Agenzia delle
Entrate si presentano in piena fase di mobilitazione per comunicare
alle parti coinvolte che non saranno accettati rinvii o sterili
promesse. Unica risposta accettabile è la seria prova della
disposizione di necessarie risorse finanziarie al fine di garantire
il corretto e puntuale pagamento degli stipendi da qui in avanti, a
partire dalla mensilità di novembre e dalla 13esima mensilità.
Si
chiede, inoltre, alla parte pubblica ed alle istituzioni del
territorio di farsi garanti della tutela e della tenuta occupazionale
e retributiva delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nella
difesa dei propri diritti.
In
caso contrario, lo sciopero del 12-13 dicembre non sarà che l’inizio
di una lunga stagione di lotte per l’affermazione del più basilare
e sacrosanto diritto alla percezione della propria retribuzione. Chi
lavora deve essere pagato.
Filcams
– Cgil Bologna
Alessandro
Fabbri