Sciopero metalmeccanici: DA BOLOGNA OLTRE 1500 LAVORATRICI E LAVORATORI ALLA MANIFESTAZIONE A FIRENZE; FABBRICHE E OFFICINE FERME; ADESIONE MEDIA NEL TERRITORIO OLTRE IL 60%

Sin dalle prime ore della mattina di oggi si è capito che lo sciopero
generale dei metalmeccanici indetto da FIM FIOM UILM è riuscito.

I dati che arrivano dalle aziende segnalano linee ferme, reparti
produttivi e officine vuote.

Più di 1500 lavoratrici e lavoratori di Bologna hanno
partecipato al corteo di Firenze
, raggiungendo la manifestazione
con gli oltre 25 pullman messi a disposizione dal sindacato da tutto
il territorio metropolitano, con mezzi propri e in treno.

Alcuni dati dell’adesione allo sciopero nelle più importanti e
significative aziende metalmeccaniche di Bologna:

AUTOMOBILI LAMBORGHINI (punte del 90% sulle linee)

DUCATI MOTOR (punte del 90% nei reparti produttivi e in officina).

G.D
(GRUPPO COESIA) 60%

TOYOTA TMHMI 70% (90% linee produttive)

BONFIGLIOLI RIDUTTORI 75%

MAGNETI MARELLI 60% (punte dell’80% in produzione a Crevalcore).

ALBERTO SASSI 75%

MOTORI MINARELLI (GRUPPO YAMAHA) 90%

SAGA COFFEE (GRUPPO EVOCA) 70%

PHILIPS ESPRESSO INDUSTRY 70%

MARZOCCHI POMPE 80%

MEC-TRACK (GRUPPO CATERPILLAR) 70%

RAVAGLIOLI 60%

BEGHELLI 55% (90% in produzione)

SAMP (GRUPPO MACCAFERRI) 75%

SELCOM 75%

IMA spa 65%

BREDAMENARINI BUS –IIA 95%

3F FILIPPI 75% (100% in produzione)

Possiamo confermare che l’adesione media allo sciopero nelle aziende del territorio di Bologna si colloca oltre il 60%.

FIM FIOM UILM di Bologna esprimono grande soddisfazione per la riuscita
della giornata di lotta e mobilitazione che arriva dopo una lunga e
diffusa campagna di assemblee in oltre 350 aziende del territorio e
ringraziano le lavoratrici ed i lavoratori che hanno partecipato alla
manifestazione e che hanno scioperato.

Torniamo a Bologna, alla nostra attività quotidiana di contrattazione nelle
aziende, di difesa dei posti di lavoro, di estensione dei diritti,
consapevoli che l’unità sindacale e l’unità dei lavoratori sono
determinanti per rimettere al centro dell’agenda politica e sociale
del Paese l’industria e il lavoro industriale, la dignità delle
persone che lavorano e il diritto delle persone ad avere equità
fiscale e giuste retribuzioni.

Bologna, 14 giugno 2019

FIM FIOM UILM territorio di Bologna

Roberta Castronuovo, Michele Bulgarelli, Luigi Zanini