La Cgil al tavolo di crisi metropolitano per i lavoratori dell’accoglienza Hub Mattei
Bologna, 13 giugno 2019
Oggi si è riunito il tavolo di salvaguardia occupazionale dei lavoratori dell’accoglienza in Città metropolitana a Bologna.
La CGIL, confederale e di categoria era come sempre presente. Abbiamo ribadito che:
1) Il tema occupazionale è una priorità per le OOSS confederali non da
oggi ma dal 27/11/18, cioè da quando è stato approvato il ddl 840/2018;
era chiaro fin da allora che si andava verso lo smaltellamento di un
sistema basato sull’accoglienza e l’integrazione, finalizzato a un
modello sociale solidale che vede nei migranti non un problema ma una
risorsa per il Paese. La riduzione delle risorse, e un modello basato
solo sulla mera sorveglianza, portano con sè anche un problema
occupazionale. Per questo fin da subito i sindacati confederali e di
categoria di Bologna hanno chiesto un tavolo metropolitano che, infatti,
si era più volte già riunito prima di oggi;
2) la chiusura
dell’HUB di Via Mattei ha costituito una improvvisa accelerazione del
processo già delinato dal decreto Salvini; una scelta scellerata e
pericolosa che ha visto, per fortuna, grazie alla mobilitazione dei
Sindacati, dei lavoratori, della società civile e delle Istituzioni, un
fronte compatto che ha potuto respingere l’idea del Ministro di creare a
Bologna il caos;
3) dopo la civile soluzione trovata ai
migranti, ora la priorità è tutelare reddito e professionalità degli
operatori; al tavolo si è chiesto agli assessori presenti di incontrare
celermente gli attuali gestori e la Prefettura per definire:
– tempi
certi sulla riapertura dell’HUB di via Mattei (il bando comunque finiva
il 30 giugno), anche al fine di tutelare chi eventualmente si aggiudica
il nuovo bando e si trova con la struttura, di fatto, chiusa.
– possibilità di ricollocare i lavoratori in altre realtà delle attuali cooperative che operavano in via Mattei.
In queste ore il Comune farà questi passaggi e poi riconvocherà il tavolo.
Sarà inevitabile pensare anche ad eventuali ammortizzatori sociali che diano reddito e impediscano licenziamenti.
Come
abbiamo già sostenuto, per noi non ci sono lavoratori di serie A e di
serie B; i lavoratori dell’accoglienza vanno tutelati come tutti gli
altri coinvolti da altri tipi di crisi sul territorio locale e/o
nazionale; hanno la stessa dignità e gli stessi diritti. Non solo questo
governo non crea lavoro ma addirittura crea disoccupazione tra quei
tanti giovani che avevano anche scelto di lavorare per un welfare di
cui il Paese avrebbe un gran bisogno. Un paradosso per il nostro Paese
che si sta sempre più isolando anche nel panorama europeo.
Non
crediamo esistano dubbi sul posizionamento della CGIL tutta, rispetto al
decreto Salvini, alla sua pericolosità e alle sue disastrose
conseguenze, rispetto alla società alla quale noi guardiamo; anche per
questo domani 14 giugno saremo in Piazza, unitariamente, con i
sindacati dei metalmeccanici dopo essere stati a fianco di pensionati,
lavoratori dei multiservizi, edili, lavoratori pubblici.
CGIL BO FP CGIL
Sonia Sovilla Marica Prandini