Cambio al vertice di Asp, la preoccupazione di Fp
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La FP CGIL di Bologna esprime preoccupazione per la situazione dei lavoratori e dei servizi di ASP città di Bologna, in particolar modo alla luce di quanto uscito questa mattina, 21 dicembre 2018, su parte della stampa cittadina relativamente al cambio di Amministratore Unico e Direttore Generale.
Nelle
prime ore della giornata siamo stati contattati da decine di
lavoratori nostri iscritti che ci hanno subito chiesto quali
sarebbero state le prospettive per l’azienda e per alcuni degli
impegni già intrapresi dalla attuale direzione.
La
notizia non ci coglie del tutto impreparati e non arriva inaspettata:
nelle ultime settimane la direzione ha fatto saltare più e più
incontri previsti per la chiusura del contratto decentrato,
evidenziando chiara difficoltà e incertezze nella possibilità di
dare prospettive alle politiche contrattuali aziendali: siamo alla
vigilia di Natale e la Rsu non è stata messa in condizione di
firmare il verbale d’accordo che consente la distribuzione degli
incentivi del 2018.
Gli
ultimi mesi in Asp sono stati caratterizzati dall’aumento della
conflittualità e da una serie di tentativi maldestri di
riorganizzare diversi uffici e servizi: su tutto ricordiamo il
tentativo – non più tardi di un mese fa – di modificare tutti i
turni dei servizi assistenziali, tentativo finito in una bolla di
sapone dopo una grande assemblea dei lavoratori e la minaccia di una
mobilitazione immediata.
Tra
le altre cose, ricordiamo la notizia – uscita informalmente e poi
subito smentita – legata all’ipotetica scelta dell’Azienda di
conferire la valorizzazione del rilevante Patrimonio a una società
privata specializzata.
Rimangono
sul piatto una serie di impegni presi dalla direzione, a partire
dalle politiche relative alle
assunzioni( per il 2019-2020 sono
previsti diversi concorsi) e l’impegno di un accordo che nel corso
del 2019 possa permettere a diverse decine di lavoratori (secondo
i nostri calcoli almeno un centinaio) di poter essere coinvolti in un
percorso di progressione economica, così come accaduto negli ultimi
due anni.
È
necessario che le scelte del Comune prendano in considerazione le
richieste delle organizzazioni sindacali e le
necessità
dei Lavoratori dell’azienda: certezza delle risorse economiche,
continuità sugli impegni presi sotto il profilo contrattuale, una
politica aziendale non decisionista ma che ascolti le esigenze di
tutti.
Bologna, 21 dicembre 2018
Simone Raffaelli
Comparto
SSAEP/EE.LL
FP CGIL Bologna