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GEA: un grave passo indietro nella trattativa

Si è concluso con un nulla di fatto, e quindi negativamente, l’incontro che si è svolto ieri 17 luglio nella sede della Città Metropolitana fra le Organizzazioni Sindacali e la direzione della multinazionale GEA. L’Azienda, pur esprimendo generiche rassicurazioni, non si è resa disponibile a condividere con le organizzazioni sindacali un testo complessivo che raccogliesse le intenzioni per altro già manifestate presso lo stesso Tavolo di salvaguardia in precedenza. In particolare, mancano le garanzie per il mantenimento del sito produttivo di Castel Maggiore, così come la disponibilità ad attivarsi formalmente verso un eventuale acquirente per salvaguardare la piena occupazione.

Questo grave passo indietro nella trattativa è assolutamente inaccettabile, in quanto lascia i lavoratori dello stabilimento di Castel Maggiore in una grave incertezza. Per tali ragioni, le RSU insieme alle Lavoratrici e Lavoratori riuniti in assemblea hanno proclamato, per la giornata di giovedì 19 luglio, otto ore di sciopero (ore che si vanno ad aggiungere ad altre 20 già effettuate) con presidio davanti ai cancelli dell’azienda.

Bologna, 17/07/18
RSU GEA Tecnofrigo