Sfiducia a Sani al Comunale, Slc-Cgil: NON DISTRUGGIAMO IL FATICOSO LAVORO FATTO

Apprendiamo dai giornali che il sindaco Merola ha sfiduciato il Sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna.
Al netto delle prerogative del sindaco in qualità di Presidente della Fondazione del Teatro, riteniamo che una tale decisione necessitava di una più profonda verifica anche con le Parti Sociali, in particolare per i rischi che una simile mossa determina sul futuro dei lavoratori collegato al risanamento in corso del Teatro, che si è basato principalmente sui loro sacrifici.

Non sappiamo dunque le motivazioni che hanno portato a tale decisione, ma se sono in qualche modo legate alla riduzione del FUS, come denunciavano alcuni consiglieri comunali, abbiamo l’impressione che si stia guardando la proverbiale pagliuzza e non la trave:
sono anni che come sindacati denunciamo che ogni azione di risanamento del nostro Teatro rischia di essere inefficace se non c’è programmazione dei contributi pubblici ministeriali.

Ed invece di fare un fronte comune del nostro territorio (come abbiamo chiesto sino allo stremo, senza ottenere però nemmeno un pronunciamento unitario di questa classe politica) ad ogni (annunciata) riduzione di questi contributi, si cerca il capro espiatorio, si predispone un commissariamento de facto ministeriale, si indebolisce il ruolo della Fondazione sul territorio regionale.

Col risultato che si fa finta di cambiare, ma non si cambia nulla.

I problemi così non solo non vengono affrontati, ma si rischia di tornare indietro:

• chi si farà garante dell’accordo sindacale del 17 gennaio che prevedeva impegni precisi sul controllo dei costi del Teatro senza gravare più sui lavoratori?

• come mai non si è andati sino in fondo rispetto alle verifiche che in Consiglio Comunale erano state avviate, e rapidamente dimenticate dopo la pausa estiva, sulle dannose sovrapposizioni fra il ruolo del Teatro ed il ruolo della Filarmonica e che sono arrivate a minare il naturale ruolo di ambasciatore internazionale della Musica che ricopre il Teatro Comunale?

• cosa sarà del progetto, di cui si intravedeva finalmente una debole luce dopo anni di continui tentativi mai riusciti, di valorizzazione territoriale delle orchestre regionali e della Fondazione?

Era meglio affrontare queste questioni per tempo e senza provocare ulteriori inutili stress in una struttura già gravemente provata.
Con grande senso di responsabilità noi continueremo a porre queste domande, in attesa di risposte che questa classe politica non è mai stata in grado di dare seriamente.

Bologna 14 novembre 2017

SLC CGIL Bologna
Antonio Rossa