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Stato d’agitazione per il mancato rinnovo dell’integrativo nella cooperazione edile

Ad un anno dalla sottoscrizione dell’integrativo provinciale degli edili con le associazioni artigiane, ed a otto mesi dalla sottoscrizione dell’integrativo con gli industriali, manca all’appello il mondo della Cooperazione, che per contro è il mondo che ne avrebbe più bisogno.
Le OO.SS. di FENEAL UIL FILCA CISL e FILLEA CGIL degli Edili dell’area metropolitana bolognese hanno rinnovato gli integrativi Edili,  rinnovi importanti per affrontare la grave crisi del settore.

Attraverso i contratti provinciali si è rilanciato il protocollo anticrisi in favore dei lavoratori fuoriusciti dal mondo produttivo o costretti alla cassa integrazione. Protocollo che garantisce, a  tutti i lavoratori del settore, un intervento economico in favore degli ex dipendenti che entro sei mesi dalla data del licenziamento si iscrivano ad un corso di formazione presso la scuola degli edili di Bologna.
Per coloro che frequentano il corso c’è un riconoscimento in termini di rimborso spese pari a 40 euro lordi per giornata formativa fino ad un massimo di 80 ore di formazione, ed il diritto al riconoscimento alle prestazioni mutualistiche del sistema.
Le associazioni della cooperazione, non firmando il rinnovo del contratto, stanno decidendo di abbandonare a se stessi tutti quegli edili, che, licenziati dalle cooperative, stanno perdendo anche il diritto alla formazione e alla riqualificazione.
La cooperazione deve una risposta ai lavoratori delle proprie aziende, spesso finite in liquidazione coatta amministrativa. L’unico modo di rispondere sarebbe quello di essere un vero movimento cooperativo, ritrovare le ragioni dell’essere cooperatori e sottoscrivere l’integrativo territoriale al cui interno c’è anche una piccola risposta alle tante esigenze di riqualificazione dei lavoratori necessaria per poter essere reinseriti nel mondo produttivo.

Le oo.ss., per le motivazioni  sopra esposte, dichiarano lo stato di agitazione in tutte le aziende cooperative, e  si riservano di assumere tutte le iniziative di mobilitazione,  necessarie  se la definizione dell’integrativo territoriale non avverrà  in tempi brevi.
Bologna, 05 giugno 2017

 

Feneal Uil    –     Filca Cisl     –     Fillea Cgil
Città Metropolitana di Bologna