Cgil Cisl e Uil Terre d’Acqua contro la decisione di San Giovanni di escludere i bimbi dai servizi scolastici se i genitori sono morosi
Nella seduta consigliare di Mercoledì 31 maggio 2017 l’Amministrazione Comunale di San Giovanni in Persiceto (Bo) ha approvato la modifica al regolamento dei servizi scolastici.
Il risultato è che i bambini che frequentano le Scuole Materne Statali, le Scuole Elementari e Medie non potranno usufruire, del trasporto scolastico né della mensa, da settembre, se i genitori non saranno in regola con il pagamento delle rette.
A seguito di quanto deciso dall’A.C. Cgil-Cisl-Uil di Terre d’Acqua dicono NO alle modifiche e chiedono all’amministrazione di ripristinare il precedente regolamento, affermando che non si possono far ricadere sui bambini, che devono usufruire del trasporto e della refezione scolastica, le responsabilità dei genitori inadempienti.
La decisione del Comune causa discriminazione e mette in discussione fondamentali principi di eguaglianza e solidarietà. L’amministrazione attivi da subito più efficaci controlli per ottenere il pagamento delle tariffe da parte dei genitori inadempienti, non dai bambini!!!
CGIL CISL E UIL ribadiscono che:
– E’ dovere dell’amministrazione utilizzare tutti gli strumenti previsti dalla legge per obbligare i genitori a pagare il dovuto; l’Amministrazione Comunale ha inoltre l’obbligo di conoscere le situazioni di difficoltà in cui versano in questi anni di crisi molte famiglie.
– Alle famiglie in difficoltà economica vanno praticate modalità di pagamento rateizzato o ridotte le tariffe e, in caso di grave difficoltà, si applichi l’esenzione dal pagamento per il periodo necessario a trovare un lavoro e un reddito dignitoso.
CGIL CISL UIL precisano che ad oggi nessun accordo, è stato possibile sottoscrivere con l’attuale amministrazione Comunale, da mesi, inutilmente, richiediamo a quest’Amministrazione copia dettagliata del bilancio previsionale, i dati sull’entità e modalità di erogazione delle risorse, il numero di cittadini e famiglie in difficoltà economica, dei disoccupati, dei disabili, dei non autosufficienti che usufruiscono di tali aiuti.
CGIL CISL E UIL di Terre d‘Acqua infine RIBADISCONO la:
Contrarietà all’aumento della TARI del 10,5% e richiedono di incontrare l’A.C. e la società GEOVEST per esaminare le ragioni di un aumento cosi elevato e ricercare soluzioni condivise.
richiesta di modificare quanto deciso nel consiglio comunale del 31 maggio 2017 in materia di refezione e trasporto scolastico ripristinando il precedente regolamento.
necessità di potenziare i controlli sull’evasione fiscale, sull’ISEE, sull’IMU per far pagare il dovuto a tutti i cittadini affinché chi usufruisce dei servizi paghi il giusto evitando quindi di far ricadere costi pesanti sulla collettività.
necessità di conoscere in dettaglio l’entità delle risorse e, se necessario, implementare le stesse e definire in maniera condivisa le modalità di utilizzo in favore delle persone disabili, non autosufficienti, disoccupati, in difficoltà economica e a sostegno dell’emergenza abitativa, della scuola e dei servizi.
L’urgenza di definire tempi e modi di riduzione dell’addizionale IRPEF per i redditi più bassi.
L’urgenza di costituire e rendere operativi i tavoli di confronto per esaminare e condividere proposte e progetti per adeguare il Welfare, i servizi socio sanitari ai nuovi bisogni, e per rilanciare l’occupazione.
05/06/2017
CGIL-CISL-UIL di Terre d’Acqua
V. Zappaterra V. Lipparini E. Serrazanetti