Lavoratori esclusi a Mondo Convenienza per cambio appalto, oggi sciopero

La gravità della situazione negli appalti di Mondo Convenienza assume sempre più dimensioni allarmanti. La protesta si è allargata a livello nazionale coinvolgendo diverse piattaforme del centro nord (Verona, Brescia, Milano, Civitavecchia, Rimini) mettendo in luce un sistematico utilizzo da parte di Mondo Convenienza di cooperative in appalto che non applicano i contratti nazionali, evadono Inps e fisco attraverso la famigerata “Trasferta Italia” nelle buste paga, e reiterano comportamenti discriminatori nei confronti dei lavoratori sindacalizzati.

Ultimo capitolo di questa storia avviene in queste ore a Bologna dove si vuole sostituire la società Bird Logistic operante nell’appalto di Calderara di Reno (Bo), nella distribuzione e montaggio dei prodotti Mondo Convenienza, per licenziare i lavoratori sindacalizzati ed applicare un diverso contratto nazionale (settore delle pulizie) al fine di ridurre ulteriormente le retribuzioni. Lo stesso schema utilizzato in altre piattaforme dal consorzio Lodi, che sostituisce sempre con proprie cooperative le appaltatrici di Mondo Convenienza con l’obiettivo di ridurre i diritti e licenziare i lavoratori “scomodi” (Brescia fuori 37 lavoratori, Verona fuori 15 lavoratori, Milano fuori 15 lavoratori, Civitacecchia fuori 23 lavoratori e Bologna..fuori 80 lavoratori).
Oggi, martedì 2 maggio 2017, dalle prime ore della giornata, gli oltre 80 lavoratori esclusi dal cambio di appalto (su 120 impiegati a Calderara di Reno) scioperano davanti al magazzino per chiedere il rispetto delle leggi sul lavoro (piena retribuzione e contribuzione, sicurezza e salute sul lavoro), assunzione di tutti i lavoratori nessuno escluso, e condizioni di lavoro dignitose.

La situazione è di una gravità tale che il SINDACATO dice BASTA e chiede anche alle Istituzioni di intervenire con fermezza per il ripristino di una condizione di certezza del diritto che troppo facilmente viene aggirato grazie anche ad sistema di norme confuso e ad una scarsa vigilanza.

Bologna, 2 maggio 2017.
FILT CGIL BOLOGNA