Nella mattinata di oggi, 13 marzo 2017, i lavoratori e le lavoratrici di Alpina service – società che svolge i servizi di handling in appalto all’aeroporto di Bologna – assieme alle organizzazioni sindacali di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, si sono riuniti in presidio nel terminal del Marconi, per denunciare condizioni di lavoro ormai da anni più che precarie.

Questi lavoratori, anche “grazie” ad almeno sei cambi di società negli ultimi dieci anni, non hanno visto un aumento contrattuale e constatano ogni mese problemi nei calcoli delle buste paga. L’anno scorso, una ventina dei 70 dipendenti per continuare a poter lavorare ha accettato una significativa riduzione degli orari, che inizialmente doveva essere temporanea ma che ad oggi è ancora attiva. Tutto questo a spregio di un contratto collettivo nazionale di lavoro che non viene affatto rispettato sotto gli occhi degli handler (i committenti degli appalti: Marconi handling, Avia Partner e Aviation service).

E’ evidente che, come chiediamo in uno dei due quesiti dei #ReferendumLavoro per cui aspettiamo venga fissata la data del voto, la responsabilità solidale negli appalti diventa fondamentale per garantire a queste persone, che ogni giorno trasportano le nostre valigie e puliscono i convogli su cui viaggiamo, un lavoro e una vita dignitosi.

Per avere risposte finalmente definitive, lavoratrici e lavoratori hanno già annunciato nuove iniziative di lotta nei prossimi giorni.

Filt-Cgil Emilia-Romagna e Bologna
Isabella Crea