Fiera, la Filcams-Cgil denuncia: “Appalti irregolari”
Nella settimana in cui i sindacati ricevono il piano di sviluppo della Fiera, dove viene ribadita la necessità di ridurre il costo del lavoro attraverso tagli al personale interno e presumibili esternalizzazioni, la FILCAMS – CGIL, nella sua attività di monitoraggio dell’intero sito, scopre che uno degli appalti più importanti (che ha coinvolto alcune centinaia di lavoratori) è illegittimo.
Infatti: la SG Service Srl che si è aggiudicata l’appalto di Bologna Fiere per il servizio di hostess per accoglienza presso gli stand espositivi, portierato diurno e notturno nei padiglioni, servizio di portierato a presidio degli stand espositivi e aree esterne del quartiere fieristico, applica rapporti di lavoro illegittimi e illegali al personale utilizzato in occasione delle manifestazioni fieristiche.
Abbiamo rilevato che nel corso del 2016 siano stati impiegati rapporti di:
– lavoro accessorio (voucher Inps) ex art. 48 e ss D.lgs 81/2015, in violazione del divieto di utilizzo dei buoni lavoro all’interno degli appalti sancito dal comma 6 della medesima norma;
– contratti di collaborazione coordinata, in violazione delle disposizioni dell’art. 2 D.lgs 81/2015;
– lavoro intermittente in violazione dei limiti soggettivi imposti dal comma 2 dell’art. 13 D.lgs 81/2015.
Tali violazioni sono state costanti e ripetute, tant’è che alcuni lavoratori hanno visto nel 2016 l’utilizzo in successione di tutte le forme di rapporto sopra indicate, essendo tali tipologie contrattuali quelle tipiche (ed esclusive) in uso presso l’appaltatore.
In particolare la retribuzione consisteva in una paga fissa di 5 € orari netti per il lavoro diurno e 6 € per quello notturno. Questo a prescindere dalle tipologie contrattuali utilizzate, con, in primis, un evidente fenomeno di lavoro nero per i periodi retribuiti con i VAUCHER.
Ci risulta inoltre anche un mancato rispetto dei riposi di legge e dell’articolazione dell’orario di lavoro, con turni che superavano le 12 ore, nonché un’assenza anche minima di qualsiasi tipo di formazione e qualificazione professionale, nonché di prescrizioni in materia di salute e sicurezza.
Da quanto sopra emerge un quadro di illegittimità completa dell’intera esecuzione del contratto d’appalto che ci porta a dubitare della sua legittimità, e che getta un ombra pesante sulla capacità di controllo del committente.
Tale situazione infatti ha assunto dimensioni talmente ampie, per numero di soggetti coinvolti (oltre il centinaio nell’arco dell’appalto) e per entità delle violazioni, che ci risulta difficile immaginare che Bologna Fiere non abbia mai avuto evidenza della problematica, salvo che abbia completamente abdicato alla funzione di controllo in capo al committente e ai suoi obblighi di vigilanza.
Bologna Fiere SPA si è, quindi, in entrambi i casi, assunta una responsabilità gravissima, di cui tutto il gruppo dirigente è chiamato a rispondere.
E’ inammissibile che un committente a partecipazione pubblica, di importanza strategica per l’intera città, a Bologna, in totale spregio del proprio codice etico, non eserciti il controllo sugli appalti che indice.
Tutto ciò è reso ancora più grave alla luce anche dei prospettati tagli al personale presenti nel Piano di Sviluppo appena presentato, nonché delle note vicende dei mesi scorsi. Riteniamo, pertanto, in funzione di quanto sopra denunciato, che chi consente e tolleri questo scempio di leggi e diritti dei lavoratori, non abbia le carte in regola per elaborare strategie sulla pelle delle persone.
Abbiamo presentato denuncia alle autorità competenti e chiesto l’immediata convocazione di un tavolo negoziale finalizzato alla stabilizzazione dei lavoratori dell’appalto ed alla salvaguardia dell’intero sito fieristico.
In mancanza di un immediato risconto è intenzione di questa organizzazione sindacale mettere in campo qualsiasi forma di tutela volta a garantire il ripristino della legalità e dei diritti dei lavoratori, non escludendo anche azioni di lotta sindacale in occasione dei prossimi eventi fieristici, a partire da Cosmoprof.
Filcams CGIL-Bologna
Stefano Biosa
Luca Taddia