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Appalti: accordo per la stabilizzazione delle scodellatrici Ristofood

Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno sottoscritto oggi, 7 febbraio 2017, un accordo che prevede la stabilizzazione del lavoro precario impiegato nel subappalto per il servizio di “scodellamento” in capo alla cooperativa Ristofood.
In seguito al fallimento dell’agenzia interinale Trenkwalder era esplosa, tre mesi fa, la notizia su tutti i giornali dell’utilizzo spregiudicato di lavoro interinale nel subappalto in capo a Ristofood. Alcune lavoratrici, ad esempio, denunciavano contratti settimanali (dal lunedì al venerdì) riproposti ad oltranza e nessuna garanzia occupazionale a medio o lungo termine.
I sindacati hanno sin da subito seguito la vertenza sia per il recupero dei crediti spettanti ai lavoratori assunti alle dipendenze della Trenkwalder, sia chiedendo a gran voce l’apertura di un tavolo con le aziende titolari dell’appalto di ristorazione scolastica (Camst e Gemeaz Elior) e l’azienda in subappalto – Ristofood. L’accordo sottoscritto oggi prevede che ogni lavoratore interinale e a tempo determinato entri a far parte, dopo 90 giorni di effettivo lavoro , di un “bacino di priorità” da cui la Ristofood dovrà attingere per tutte le assunzioni, determinando in tal modo un percorso graduale di stabilizzazione dell’occupazione. Altro aspetto importante dell’accordo è la valorizzazione delle risorse umane impiegate nell’appalto attraverso l’attivazione di percorsi condivisi di formazione professionale con l’obiettivo di far crescere la qualità di un servizio quale quello della ristorazione scolastica altamente delicato e importante per l’intera cittadinanza bolognese.

Attraverso l’accordo “finalmente riusciamo a fare un pò di chiarezza – sottolinea Vincenzo Mauriello (Filcams-Cgil Bologna) -, potendo monitare sistematicamente le piante organiche delle 3 aziende coinvolte in un appalto importante quale è quello della refezione scolastica di Bologna”. Appalto che nasce dalla fine dell’esperienza della società mista che vedeva la partecipazione del comune di Bologna (Seribo). Inoltre, aggiunge Mauriello, “questo accordo dimostra che percorsi di stabilizzazione sono possibili, seppure graduali, anche per gli esercizi in appalto (o subappato), e che in questo caso il lavoro somministrato viene ricondotto a quello che dovrebbe essere il suo ambito naturale, con definizioni temporali ben definite e circoscritte”.

Bologna, 7 febbraio 2017