Cineca, senza aperture nuovi scioperi in vista
La Rsu, la Filcams-Cgil e la Fisascat-Cisl continuano da mesi a chiedere un tavolo di confronto per iniziare la trattativa del rinnovo del contratto integrativo aziendale CINECA. Tale confronto continua ad essere negato dalla Direzione Cineca su qualsiasi argomento.
E’ per questo che apprendiamo con estremo stupore che la Uiltucs, in discontinuità con le posizioni finora condivise, ha diffuso un comunicato col quale manifesta la loro sola disponibilità ad una tregua delle iniziative, con corrispondente “preghiera” alla Direzione di una convocazione dei sindacati su temi “fondamentali”, in questa fase, per il futuro dei lavoratori di CINECA: videosorveglianza, formazione e pensionamenti.
Perché interompere le inziative?
Perchè a fronte della disdetta dovremmo affrontare prioritariamente questi temi?
I temi sono già regolati da specifici accordi, e la cui scadenza si pone in anni futuri. Perché scrivere dei nuovi accordi identici ai precedenti con solo una diversa data di sottoscrizione?
Dall’8 novembre, giornata nella quale si è tenuto il presidio delle sigle sindacali e delle Rsu davanti al ministero della Ricerca a Roma, attendiamo che CINECA riapra il tavolo di confronto sulla piattaforma di rinnovo del CIA.
Da parte nostra non è mai venuta meno la piena disponibilità al confronto, che la Direzione del Consorzio Cineca continua a sfuggire, nonostante le rassicurazioni di intervento da parte del sottosegretario Mancini.
Il 24 novembre si è tenuta l’assemblea nella quale i lavoratori hanno dato mandato ad un ulteriore pacchetto di ore di sciopero qualora continui questo atteggiamento di chiusura da parte della Direzione CINECA.
Bologna, 25/11/2016
la Rsu Cineca Bologna
Filcams e Fisascat di Bologna