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Fallisce la trattativa sul Teatro Comunale

presidio Unindustria Teatro Comunale 20 maggio 2016Oggi, 19 maggio 2016, nella sede di Unindustria si è tenuto il primo incontro della procedura di licenziamento collettivo aperta dalla Direzione del Teatro Comunale di Bologna.
I lavoratori per sostenere la delegazione sindacale hanno scioperato e sono venuti in corteo dal Teatro Comunale passando per piazza Maggiore, dove davanti al palazzo del Comune hanno  intonato il “Va, pensiero” di Verdi, sino alla sede di Unindustria dove hanno presidiato la trattativa, anche qui con accompagnamento artistico del Coro.
La Direzione non ha voluto accettare la proposta sindacale di togliere dal tavolo della trattativa il principale ostacolo, quello dei licenziamenti coatti, aprendo cioè alla collocazione in mobilità esclusivamente su base volontaria, come del resto previsto dagli accordi tuttora vigenti.
Questo atteggiamento getta una luce negativa e molto preoccupante sulla trattativa sindacale.
La delegazione trattante sindacale ha comunque voluto ribadire le numerose richieste che da tempo, sicuramente da gennaio scorso, pone inascoltata alla Direzione ed alle Istituzioni.
Purtroppo sulle principali richieste è continuato il muro del silenzio e dei rimandi mal giustificati. Alla richiesta  di esplicitare le posizioni che si intendono aprire in Ales, più  volte mitizzata come la strada maestra per “attenuare” l’impatto dei licenziamenti, la Direzione non ha saputo dare nessuna risposta.
Così come nessuna risposta è stata data alla domanda se queste posizioni in Ales sarebbero nuove o andrebbero a sostituire posti di lavoro in appalto già esistenti.
Sulle richieste sindacali di assorbire comunque eventuali esuberi con la ricollocazione interna, di verifica delle singole voci di costi e ricavi del piano di risanamento, di approfondimento sui risparmi ottenibili da altre fonti (es consulenze), di conoscere le modalità di esternalizzazione delle attività ed il loro costo, si sono avute risposte a volte dilatorie ed evasive, in altri casi (come sulle verifiche di pensionabilità sino al 31/12/2018) l’azienda ha detto che darà finalmente sostegno alla nostra richiesta presso il Ministero di prorogare la applicabilità dei requisiti pre Fornero sino al 2018 ed in assenza di questa proroga, di discutere delle nostre proposte su piano di incentivazione al prepensionamento(come del resto previsto dagli accordi vigenti).
La delegazione sindacale incontrerà nuovamente quella aziendale il giorno 1 giugno 2016.
Slc CGIL, FISTel CISL e Uilcom UIL hanno comunque dato disponibilità ad incontrasi il giorno 25 maggio, solo laddove la Direzione del Teatro decida di sciogliere il nodo della non opposizione ai licenziamenti che ad oggi risultano essere coatti.

CREDIAMO SIA STATA PERSA UNA OCCASIONE IMPORTANTE.
NON AVER VOLUTO TOGLIERE LA PREGIUDIZIALE SUI LICENZIAMENTI COATTI DANNEGGIA IL CLIMA DELLE TRATTATIVA CHE IN OGNI CASO CONTINUEREMO A PRESIDIARE FINO ALL’ULTIMO MINUTO POSSIBILE A TUTELA DEI LAVORATORI.
OLTRE ALLO SCIOPERO DEL 26 MAGGIO
DEFINIREMO CON I LAVORATORI ULTERIORI INIZIATIVE DI MOBILITAZIONI